Traiettoria del cambiamento dell'indice di massa corporea nella malattia di Parkinson
La malattia di Parkinson è nota per i suoi sintomi motori, come tremori e rigidità muscolare, ma spesso si trascurano i sintomi non motori, tra cui i più comuni sono le difficoltà gastrointestinali (GI) e i cambiamenti di peso.
Questo studio ha analizzato in modo retrospettivo i dati dei partecipanti al progetto PRIME Parkinson UK¹, un progetto che punta a migliorare l’assistenza ai pazienti con malattia di Parkinson attraverso la ricerca, con studi coordinati dall’Università di Bristol in collaborazione con l’Università Radboud. Sono stati inclusi 234 pazienti con malattia di Parkinson, con almeno una registrazione di peso e altezza nella cartella clinica elettronica, con l’obiettivo di studiare come varia l’indice di massa corporea (BMI² – Body Mass Index, un indice nutrizionale che serve a capire se un paziente ha un peso nella norma, o in sovrappeso o sottopeso) prima e dopo la diagnosi di malattia.
I risultati mostrano che:
• Prima della diagnosi: si verifica una leggera perdita di peso, ma generalmente il BMI rimane abbastanza stabile.
• Dopo la diagnosi: nei primi anni il peso tende a mantenersi costante, ma in media dopo circa 3-4 anni inizia una perdita di peso più evidente e accelerata.
Questo significa che, sebbene nelle prime fasi della malattia il peso non subisca grandi variazioni, nel lungo periodo la perdita di massa corporea può diventare significativa, richiedendo un’attenzione nutrizionale mirata.
Perché il Parkinson Influisce sul Peso?
La perdita di peso nei pazienti con Parkinson può essere legata a diversi fattori, tra cui:
• Disturbi gastrointestinali: rallentata digestione, difficoltà di deglutizione e senso di pienezza precoce possono ridurre l’assunzione di cibo.
• Aumento del dispendio energetico: tremori e rigidità muscolare possono far consumare più calorie.
• Effetti dei farmaci: alcuni trattamenti possono ridurre l’appetito o influenzare l’assorbimento dei nutrienti.
Conclusione
Mantenere un peso adeguato nei pazienti con Parkinson è fondamentale per il benessere generale e la qualità della vita. Poiché la perdita di peso tende ad aumentare nel tempo, intervenire precocemente con una corretta strategia nutrizionale può fare la differenza. Consultare un nutrizionista esperto può aiutare a creare un piano alimentare personalizzato per affrontare al meglio le esigenze di ogni fase della malattia.
Consigli Nutrizionali:
Ecco alcuni consigli utili per mantenere un buono stato nutrizionale:
1. Aumentare l’apporto calorico in modo bilanciato: scegliere cibi nutrienti e ricchi di calorie sane, come olio extravergine d’oliva, frutta secca e latticini.
2. Preferire cibi facili da deglutire: in caso di difficoltà nella deglutizione e masticazione, optare per piatti morbidi come puree, minestre o yogurt.
3. Frazionare i pasti: mangiare poco e spesso aiuta a evitare il senso di pienezza precoce.
4. Integrare proteine di qualità: alimenti come carne magra, pesce, uova, legumi e latticini forniscono proteine essenziali, oltre a importanti micronutrienti come calcio, ferro e vitamine del gruppo B, fondamentali per mantenere la massa muscolare e il benessere generale.
5. Curare la salute intestinale: consumare fibre solubili e probiotici aiuta a contrastare i disturbi digestivi tipici del Parkinson.
6. Monitorare settimanalmente il peso: pesarsi regolarmente una volta a settimana sempre nelle stesse condizioni (stesso orario, vestiti leggeri e a digiuno).
¹Il programma PRIME-Parkinson UK, guidato dalla dottoressa Emily Henderson, mira a innovare l'assistenza ai pazienti con malattia di Parkinson attraverso la ricerca. È realizzato in collaborazione tra l'Università di Bristol e l'Università Radboud, con studi coordinati a Bristol e reclutamento presso il Royal United Hospital di Bath.
² Il BMI si ottiene dividendo il peso di una persona in kg per il quadrato della sua altezza in metri. Indica se un soggetto è sottopeso (<18,5 kg/h²), normopeso (18,5 kg/h²-24,9 kg/h²), sovrappeso (25 kg/h²-29,9 kg/h²) o obesa (>30 kg/h²).
Dott. Antonio Natale – Biologo Nutrizionista, Dott.ssa Michela Barichella – Medico Dietologo.
FONTE: Trajectory of change in body mass index in Parkinson's disease Emily J Henderson 1, Anahita Nodehi 2, Finn Graham 3, Matthew Smith 4, Fiona E Lithander 5, Yoav Ben-Shlomo 6, Michael Lawton 7, Emma Tenison 8 Parkinsonism Relat Disord. 2025 Jan:130:107174. doi: 10.1016/j.parkreldis.2024.107174. Epub 2024 Oct 28.