Gli effetti del lattulosio sulla stitichezza nei pazienti con malattia di Parkinson
La stitichezza è uno dei sintomi non motori più comuni della malattia di Parkinson ed è associata a una ridotta qualità della vita nei pazienti.
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l'effetto di un’integrazione di lattulosio sullo stato di defecazione in un gruppo di pazienti affetti da malattia di Parkinson.
Ventinove pazienti hanno quindi ricevuto un’integrazione di lattulosio per tre settimane. Obiettivo primario è stato quello di misurare il numero di movimenti intestinali spontanei. Obiettivi secondari sono stati quelli di monitorare la consistenza delle feci (attraverso la “Bristol Stool Form Scale”) e il numero di lassativi utilizzati.
Venticinque pazienti su ventinove hanno completato lo studio. Il numero di movimenti intestinali spontanei registrati durante il periodo di intervento con lattulosio è aumentato significativamente rispetto a quello registrato durante il periodo pre-intervento. Durante il periodo di intervento, i punteggi della Bristol Stool Form Scale sono aumentati in modo significativo, mentre il numero di lassativi di salvataggio utilizzati è diminuito notevolmente. Inoltre, il lattulosio è stato ben tollerato.
Questo studio ha presentato alcune limitazioni. Innanzitutto, lo scarso numero di pazienti arruolati. In secondo luogo, non è stato incluso un gruppo placebo e non vi è stato alcun periodo di “wash-out”, ovvero di “sospensione”, dopo l’intervento. Infine, non è stata indagata la dieta seguita e l'assunzione giornaliera di liquidi.
I risultati, che nonostante i limiti sopracitati suggeriscono l’efficacia del lattulosio nel migliorare lo stato di defecazione nei pazienti con malattia di Parkinson, possono essere fondamentali per futuri studi e indagini.
CONSIGLI NUTRIZIONALI
Per favorire una corretta evacuazione si consiglia in primo luogo di seguire una dieta bilanciata ad alto contenuto di fibre (cereali integrali, frutta e verdura ecc.) e di introdurre un adeguato quantitativo di liquidi. Inoltre, si suggerisce di optare per cicli di fermenti lattici anche sottoforma di latte fermentato.
Qualora dovesse persistere la stitichezza, è possibile valutare l’utilizzo di un lassativo.
I lassativi possono essere raggruppati in cinque categorie distinte:
- LASSATIVI FORMANTI MASSA: Aumentano il volume delle feci
- LASSATIVI OSMOTICI NON SALINI (che spesso contengono macrogol o LATTULOSIO): Aumentano il contenuto di acqua nell’intestino
- LASSATIVI OSMOTICI SALINI: Aumentano il contenuto di acqua nelle feci
- LASSATIVI EMOLLIENTI: Modificano la consistenza delle feci
- LASSATIVI STIMOLANTI (o IRRITATIVI): Aumentano la motilità e la secrezione intestinale
Alcuni lassativi, se utilizzati in modo improprio o per periodi prolungati, possono causare effetti collaterali severi, inclusi squilibri elettrolitici e stitichezza cronica.
Pertanto, è sempre importante consultare il parere del proprio medico prima di assumerli.
A cura della Dott.ssa Serena Caronni, Biologa nutrizionista, e della Dott.ssa Michela Barichella, Medico dietologo.
Fonte: Kubo, Shin-Ichiro et al. eNeurologicalSci vol. 35 100503. 10 May. 2024, “The effects of lactulose on constipation in patients with Parkinson's disease: An exploratory pilot study.”