Associazione tra il consumo di alimenti ultra-trasformati e le malattie neurodegenerative: una revisione sistematica e meta-analisi delle coorti di grandi dimensioni
Il presente studio ha avuto l’obiettivo di esplorare la relazione tra il consumo di alimenti ultra-trasformati e le malattie neurodegenerative, tra cui la sclerosi multipla, la malattia di Parkinson, l’Alzheimer, i disturbi cognitivi e la demenza.
È stata effettuata una ricerca sistematica senza alcuna limitazione temporale fino al 24 giugno 2023. L’analisi di 28 studi ha mostrato che un maggiore consumo di alimenti ultra-trasformati è significativamente correlato a un aumento del rischio di sviluppare sclerosi multipla, malattia di Parkinson e disturbi cognitivi, ma non di malattia di Alzheimer o demenza.
I risultati dello studio hanno anche evidenziato che il consumo eccessivo di alimenti ultra-trasformati è associato a diversi effetti biologici negativi, tra cui l’aumento dello stress ossidativo, l'infiammazione, l’accelerazione della morte cellulare (apoptosi), disfunzioni nel sistema immunitario e alterazioni nel microbiota intestinale. Questi fattori, a loro volta, sono legati all'insorgenza di malattie neurodegenerative.
Abbiamo osservato che un aumento di 25 g nel consumo di alimenti ultra-trasformati era legato a un aumento del 4% del rischio di sclerosi multipla, ma non di malattia di Parkinson. La relazione dose-risposta, in cui la "dose" si riferisce alla quantità dell'esposizione (per esempio, la quantità di alimenti ultra-trasformati consumati), mentre "risposta" si riferisce all'effetto o al risultato (ad esempio, l'aumento del rischio di una malattia), ha mostrato una correlazione positiva tra il consumo di alimenti ultra-trasformati e il rischio di sclerosi multipla, ma non per malattia di Parkinson.
I risultati suggeriscono che un consumo eccessivo e prolungato di alimenti ultra-trasformati possa avere un impatto negativo sulle condizioni neurodegenerative, portando potenzialmente a un declino della qualità della vita e a una riduzione dell’indipendenza con l’età.
CONSIGLIO NUTRIZIONALE
Alimenti ultra-trasformati: cosa evitare?
Con “alimenti ultra-trasformati” si intendono tutti gli alimenti che subiscono numerosi processi industriali e che contengono ingredienti che non sono tipicamente utilizzati nella preparazione domestica.
Tra questi vi sono: snack confezionati (patatine, merendine confezionate), cibi pronti surgelati (pizze, hamburger precotti, piatti pronti da riscaldare), piatti pronti e semi-preparati (pasta istantanea, zuppe in scatola), dolci industriali (gelati confezionati, dolciumi industriali).
Questi alimenti sono caratterizzati da un alto livello di trasformazione, spesso includendo additivi, conservanti, coloranti, dolcificanti, aromatizzanti artificiali e altre sostanze chimiche, per migliorarne la durata, il sapore o l’aspetto. In genere, gli alimenti ultra-trasformati sono ricchi di zuccheri, grassi saturi e sale, e poveri di nutrienti essenziali come vitamine, minerali e fibre.
Essendo ormai scientificamente provato quanto il consumo eccessivo di tali prodotti sia un fattore di rischio significativo per il deterioramento della salute nel lungo termine, si consiglia di evitarli, prediligendo alimenti semplici, genuini e preparati fatti in casa.
A cura di Serena Caronni, Biologa nutrizionista, e Michela Barichella, Medico dietologo
FONTE: Pourmotabbed A, Talebi S, Mehrabani S, Babaei A, Khosroshahi RA, Bagheri R, Wong A, Ghoreishy SM, Amirian P, Zarpoosh M, Hojjati Kermani MA, Moradi S.
The association of ultra-processed food intake with neurodegenerative disorders: a systematic review and dose-response meta-analysis of large-scale cohorts.
Nutr Neurosci. 2025 Jan;28(1):73-86. Epub 2024 May 16.