MRgFUS
La tecnica MRgFUS (Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound Surgery = chirurgia a base di ultrasuoni focalizzati e guidati dalla risonanza magnetica) o più semplicemente FUS è indicata per pazienti affetti da tremore essenziale oppure malattia di Parkinson nelle fasi iniziali con un tremore unilaterale importante. I pazienti parkinsoniani devono avere una buona risposta alla levodopa, un adeguato punteggio motorio assegnato dal test UPDRS ed essere collaboranti, in modo che possano essere eseguite prove per individuare il bersaglio corretto. L’età del paziente non è importante.
Pur essendo un trattamento chirurgico che determina una lesione, si tratta di una terapia non invasiva, che non richiede l'utilizzo del bisturi. L’energia degli ultrasuoni viene concentrata su un volume molto piccolo di tessuto che si desidera rimuovere. Questo determina un aumento della temperatura sufficiente a creare la lesione nel bersaglio, senza danneggiare i tessuti circostanti.
La terapia è efficace immediatamente.
Come si svolge
Il paziente, con i capelli rasati a zero per evitare bruciature dei capelli, indossa una cuffia speciale. Durante la procedura rimane sveglio e collabora all’individuazione del bersaglio ideale. Inizialmente vengono trasmessi ultrasuoni in quantità modeste, che paralizzano senza distruggere i neuroni bersaglio, individuati tramite risonanza magnetica, per verificare se il bersaglio prescelto è corretto. Si chiede al paziente di effettuare un compito influenzato dal tremore (per es. disegnare una spirale), per verificare l’entità del miglioramento ed anche controllare che non compaiano effetti collaterali. Una volta individuato il bersaglio, viene effettuata la trasmissione di ultrasuoni definitiva, della durata di 15-20 secondi, che brucia il gruppo di neuroni individuati.
Coinvolgimento del neurologo
In base alla particolare organizzazione, non solo l’equipe neurochirurgica, ma anche il neurologo parkinsonologo curante, che conosce meglio il paziente dal punto di vista clinico, viene coinvolto nella selezione e nel monitoraggio dei candidati alla FUS. È consigliabile rivolgersi ad una struttura interamente dedicata alla terapia per la malattia di Parkinson che disponga di una apparecchiatura di risonanza magnetica dedicata.
Controindicazioni
Come tutte le procedure mediche, anche MRgFUS ha delle controindicazioni.
La malattia di Parkinson è una patologia progressiva, per cui l’efficacia può ridursi con il tempo. In caso di recidiva si può decidere di ripetere la FUS oppure ricorrere a un’altra terapia, quale la DBS.
Controindicazioni alla FUS sono gli impianti metallici, inclusi gli elettrodi per la DBS, problemi psichiatrici (psicosi oppure demenza), un rischio elevato di sanguinamento, nonché malformazioni del cranio ed uno spessore elevato delle ossa del cranio.
Inoltre, l'esperienza clinica ha insegnato che si possono verificare tre tipi di effetti collaterali.
1. Effetti collaterali dovuti all’uso del casco: gonfiore, ematoma locale, infezione cutanea
2. Effetti collaterali durante la sonicazione: mal di testa, bruciore della cute, nausea, qualche volta vomito. Questi effetti collaterali sono transitori e regrediscono entro pochi minuti
3. Effetti collaterali correlati alla reazione locale con edema intorno alla lesione: formicolii, disartria (difficoltà ad articolare le parole), instabilità nel cammino, riduzione della forza muscolare.
Questi effetti collaterali possono durare da qualche giorno a qualche settimana.