La stitichezza è un disturbo abbastanza comune nelle persone con malattia di Parkinson (PD) e potrebbe essere collegato a problemi cognitivi quali memoria e  attenzione ed emotivi quali umore e ansia.

In questo studio sono stati valutati circa 452 pazienti divisi in due gruppi: un gruppo PD con stitichezza e PD senza stitichezza. I pazienti sono stati arruolati in un ospedale in Cina, nel periodo tra il 2016 e 2022. Tutti i pazienti avevano un'età compresa tra i 18 e 70 anni; il limite dei 70 anni era dovuto al fatto che molti pazienti con un età superiore ai 70 anni soffrivano di stipsi.
Dai risultati è emerso che i pazienti con stitichezza mostravano sintomi motori e non motori più gravi, come difficoltà cognitive, emotive e persino allucinazioni visive maggiori rispetto ai pazienti senza stitichezza. Alcune aree del cervello, come l'insula e la corteccia orbito frontale mostrano cambiamenti nell'attività. L'incidenza della stitichezza è presente con una percentuale alta, circa il  51,8%, di cui il 19,2% dei casi mostrava stitichezza prima della comparsa dei sintomi motori della malattia. Questo dato è importante sottolinearlo, in quanto la stipsi è un sintomo motorio presente nel 60% dei pazienti e che spesso si verifica molti anni prima dell’esordio della malattia. 
Le allucinazioni visive sono considerate un importante indicatore di rischio per il deterioramento cognitivo nei pazienti con PD.

Conclusioni
Le alterazioni di alcune regioni del cervello potrebbero influenzare sia la stitichezza sia i disturbi emotivi e cognitivi nei pazienti con PD. Questo potrebbe indicare che trattare la stitichezza in questi pazienti è importante non solo per il benessere fisico, ma anche per la salute mentale e cognitiva.

COMMENTO NUTRIZIONALE:

È importante avere una regolarità intestinale, non solo per migliorare il benessere dei pazienti con Parkinson, ma anche per aumentare l’assorbimento della Levodopa (farmaco gold standard per la malattia) il cui assorbimento avviene a livello intestinale.
Ecco alcuni semplici regole per migliorare la stitichezza:

1. Aumentare l’assunzione di fibre:
Le fibre aiutano a regolare il transito intestinale e a rendere le feci più morbide. Le fibre si trovano in diversi alimenti, quali:
- Frutta fresca come mele, pere, prugne e frutti di bosco
- Verdure come carote, broccoli, spinaci e cavolfiori
- Cereali integrali come pane integrale, riso integrale, avena e farro
- Legumi come lenticchie, ceci, fagioli e piselli

2. Bere Acqua:
garantire una corretta idratazione, pari ad almeno 1.5-2L di acqua al giorno è essenziale per mantenere idratate le feci e facilitarne il transito.

3. Assumere probiotici:
I probiotici,  possono aiutare a migliorare la salute dell’intestino e la regolarità. Si trovano in alimenti come yogurt, kefir, crauti e altri cibi fermentati.

4. Aumentare i grassi ‘buoni’:
Consumare i grassi ‘buoni’ stimolano il movimento intestinale. Aggiungere alla propria alimentazione alimenti come:
- Olio d’oliva, da aggiungere prevalentemente a crudo
- Olio di semi di lino
- Avocado
- Frutta secca

5. Evita cibi che peggiorano la stitichezza:
Riduci l'assunzione di alimenti troppo processati, ricchi di zuccheri e grassi, come snack confezionati, dolci, cibi fritti e fast food, che possono rallentare la digestione.

6. Fare attività fisica:
compatibilmente con lo stato di salute, camminare ogni giorno per 20-30 minuti può aiutare a stimolare il movimento intestinale.
 
Se i consigli nutrizionali non dovessero bastare, si potrebbe ricorrere all’utilizzo di integratori (come probiotici a cicli) oppure altri integratori che ammorbidiscano le feci. Sarà compito dello specialista decidere la strategia nutrizionale e non solo migliore per risolvere la problematica.

A cura delle dott.sse Carlotta Bolliri, biologa nutrizionista e Michela Barichella, Medico Dietologo

FONTE: Su M, Wang S, Cheng O, Xie K, Peng J, Du X, Huang L, Feng T. Constipation is associated with emotional and cognitive impairment in patients with Parkinson's disease: A clinical and brain functional study. Neuroscience. 2024 Nov 1; doi: 10.1016/j.neuroscience.2024.08.027. Epub 2024 Aug 20. PMID: 39168174.