Le ultimissime dalla Biobanca
Giornata del Parkinson - 26 nov 2016 ASST G. Pini - CTO
La Prof.ssa G. Cappelletti (Università degli Studi di Milano) ha fornito un aggiornamento sulla raccolta e sull’utilizzo dei campioni di pelle e dei tessuti nervosi presso la Biobanca sponsorizzata dalla Fondazione Grigioni.
Campioni di pelle permettono di scoprire un possibile marcatore della malattia
Attualmente la Biobanca conserva 150 campioni di pelle. Metà dei campioni sono stati raccolti da gemelli discordanti (vedere il Progetto Gemelli), l’altra metà da pazienti affetti da malattia di Parkinson idiopatica o di origine genetica. Tre ricercatori lavorano con i campioni. Uno dei ricercatori viene sponsorizzato dalla Fondazione Grigioni.
Gli studi hanno permesso di stabilire che nei pazienti parkinsoniani una proteina si accumula nei terminali dei nervi del sistema nervoso autonomo che innervano le ghiandole sudoripare. Si tratta della alfa-sinucleina, la stessa che si accumula nei neuroni malati di Parkinson, formando i caratteristici corpi di Lewy. Gli accumuli sono stati osservati esclusivamente nei campioni di pelle dei pazienti parkinsoniani, non in quelli di persone sane, per cui potrebbero diventare un marcatore della malattia.
La Prof.ssa Cappelletti ha lanciato un appello in quanto vi è bisogno di campioni per ulteriori ricerche, specie di pazienti nelle fasi iniziali della malattia (per es. diagnosi da non più di 3-5 anni).
La Dr.ssa Ferri, che è il medico che effettua il prelievo, ha spiegato che la donazione di un piccolo campione di cute avviene tramite anestesia locale. Implica una piccola ferita su cui si applica un cerotto e che guarisce in una settimana ed anche meno.
Banca dei Tessuti Nervosi (BTN): date un raggio di speranza a qualcuno
La prima notizia riguardo alla BTN è negativa: negli ultimi 12 mesi è stato raccolto un solo campione di tessuti nervosi. È evidente che c’è qualcosa che non va. Il Centro Parkinson è in funzione ormai da quasi vent’anni. Dato che l’attesa di vita del parkinsoniani medio è di 18 anni, consultando i registri si constata che centinaia di pazienti sono deceduti. Pertanto il tasso di donazione è molto basso.
La Signora Marisa Boati, co-fondatrice della Associazione Italiana Parkinsoniani 26 anni fa, ha lanciato un appello: dopo essere passati a miglior vita, i nostri tessuti nervosi non ci servono più. In compenso, possiamo donarli alla ricerca e dare un raggio di speranza a qualcuno. Non è forse un pensiero che ci può rasserenare?
Tutto quello che deve fare chi desidera donare i suoi Tessuti Nervosi alla banca BTN è telefonare in AIP (02-66713111) o Fondazione Grigioni (02-66710423) e fornire il suo nominativo assieme a come può essere contattato. L’addetto presso il Centro Parkinson provvederà a contattarvi e farvi firmare i documenti richiesti per ottenere il vostro consenso. Vi verrà chiesto anche di comunicare il vostro desiderio ai parenti affinché non si oppongano quando arriverà il momento.
La notizia positiva invece è che i campioni vengono ora usati attivamente per svolgere ricerche. Uno studio basato sui campioni della banca è stato accettato per una presentazione ad un convegno internazionale che si terrà a Vienna nel mese di marzo 2017. Inoltre, ricercatori svizzeri hanno formulato una loro ipotesi sui meccanismi alla base del malfunzionamento dei neuroni ammalati di Parkinson in base ai rilievi effettuati nei topi ed ora hanno chiesto campioni di tessuto nervoso di origine umana alla BTN per confermare la loro ipotesi.
Rimanete in contatto per sapere esattamente che cosa è emerso da queste ricerche ancora in corso!