Come fare testamento
Di seguito vengono fornite alcune indicazioni su come fare testamento nella maniera più appropriata. Si ricorda che la Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson mette a disposizione di chi ne faccia richiesta un professionista in grado di rispondere ai quesiti e fornire ulteriori informazioni.
SUCCESSIONE TESTAMENTARIA E LEGITTIMA
Se una persona vuole regolare la propria successione, lo può fare con un testamento: questo significa che chi desidera disporre dei propri beni secondo la propria specifica volontà, può farlo redigendo un testamento (si ha, in questo caso, la cosiddetta "successione testamentaria").
Se un individuo non lascia alcun testamento, è la legge ad individuare gli eredi, a partire dai parenti più stretti (il coniuge, i figli e - in assenza dei figli - i genitori della persona scomparsa) fino al 6° grado di parentela (si ha, in questo caso, la "successione legittima").
Se non ci sono eredi (individuati attraverso il testamento oppure dalla legge), l'eredità viene acquisita dallo Stato.
LE FORME DI TESTAMENTO
Le forme di testamento a cui si ricorre più frequentemente sono:
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il testamento olografo
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il testamento pubblico
"Olografo" significa "scritto interamente a mano", e infatti il testamento olografo deve essere scritto per intero dal testatore (cioè colui che fa testamento).
Il testamento olografo deve:
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essere scritto per intero di mano dal testatore;
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datato e sottoscritto (cioè firmato) di mano dal testatore. La firma deve essere posta alla fine delle disposizioni. La data deve contenere l'indicazione del giorno, del mese e dell'anno.
Si consiglia di far verificare il testamento da un notaio. Colui che fa testamento, inoltre, può depositare il testamento stesso presso un notaio.
Il testamento olografo deve essere redatto per intero di proprio pugno dal testatore e, pertanto, non può essere scritto neanche in parte da un'altra persona o con l'aiuto di una macchina da scrivere o di un computer.
Il testamento pubblico, invece, è ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. Colui che fa testamento dichiara, alla presenza dei testimoni, le sue volontà al notaio, il quale le mette per iscritto.
Il testamento viene conservato dal notaio.
LE QUOTE DI EREDITA'
Il testatore può disporre per testamento solo di una parte del proprio patrimonio quando vi sono figli legittimi (compresi quelli adottivi e i legittimati), naturali o loro discendenti, il coniuge e gli ascendenti legittimi. Queste sono le persone legate da vincoli di parentela più stretti con il testatore, che all'apertura della successione hanno diritto ad una quota dell'eredità definita "indisponibile o legittima o riserva".
È sempre possibile disporre per testamento di una quota del proprio patrimonio (la cosiddetta "disponibile") senza ledere i diritti alla successione dei parenti diretti. Questa quota può essere devoluta alla Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson.
È possibile trovare ulteriori informazioni sul testamento nella "Guida blu alla malattia di Parkinson. Agevolazioni, lasciti, patronato", nella sezione "Brevi cenni per una guida sulle successioni"(pagine 61-77), a cura dell'avv. Simone Francesco Bonetti e dell'avv. Maria Letizia Ferri.
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