Studio con cellule staminali: il metodo
Il reclutamento prevede pazienti affetti da una forma grave di parkinsonismo detta Paralisi Supranucleare progressiva (PSP) che porta a grave disabilità ed alla morte entro 10 anni, in cura presso il Centro Parkinson ASST Pini-CTO di Milano e selezionati con severissimi criteri di inclusione previsti dal protocollo di studio. Tutte le fasi sono sotto la vigilanza del Comitato Etico e l'approvazione dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Attualmente è stata completata la fase uno, o preliminare, che consiste in uno studio pilota in aperto (sia il medico che il paziente sono a conoscenza del trattamento) in cui cinque pazienti vengono trattati con le cellule staminali per valutare la sicurezza della procedura. È in corso l'estensione dello studio pilota su altri tre pazienti per migliorare la sicurezza dell'infusione.
Lo studio vero e proprio, la fase due, prevede l'arruolamento di 20 pazienti divisi in due gruppi ed assegnando ogni gruppo a due distinte procedure di trattamento in modo casuale (randomizzazione):
- da un lato, si prevede il trattamento a base di cellule staminali subito ed una simulazione della procedura dopo 6 mesi,
- dall'altro, si prevede la simulazione subito ed il trattamento dopo 6 mesi.
Alla fine dello studio, della durata complessiva di un anno, tutti pazienti verranno trattati.
Il trattamento a base di cellule staminali consiste nel prelievo di un campione di midollo osseo, l'identificazione e la coltivazione delle cellule staminali mesenchimali in laboratorio presso la Cell Factory del Policlinico di Milano e poi la loro reinfusione per via intra-arteriosa fino al cervello, sempre al Policlinico di Milano. Sono previste esami clinici e di laboratorio per la valutazione in doppio cieco della sicurezza ed esami clinici, nonchè neuroimmagini del cervello e test neuropsicologici per la valutazione della efficacia con metodi obiettivi.
La valutazione in doppio cieco, ovvero in cui nè il paziente, nè il neurologo sanno se la procedura era vera o simulata impedisce che le valutazioni vengano influenze inconsciamente dalle proprie aspettative nei confronti della terapia. In questo caso la terapia consiste in cellule staminali che, nell'immaginario collettivo, sono molto potenti, per cui la cecità è fondamentale per controbilanciare aspettative molto elevate.
Importante è anche disporre di valutazioni di natura obiettiva. Finora l'efficacia di terapie a base di cellule staminali nel Parkinson e parkinsonismi è stata valutata solo a livello clinico, utilizzando delle scale di valutazione che, per quanto riconosciute a livello internazionale, sono imprecise e soggette al giudizio clinico del neurologo. In questo studio l'efficacia verrà valutata in maniera obiettiva in due modi:
1) mediante tecniche per neuroimmagini ovvero mediante una tecnica che mette in evidenza i recettori dopaminergici (SPECT) e un'altra che evidenza il metabolismo delle celule nervose (PET) presso il Policlinico di Milano
2) mediante una valutazione approfondita nel Laboratorio di Analisi del Movimento. In laboratorio vengono applicati dei marcatori in tessuto rifrangente in posizioni strategiche sul paziente, la cui posizione nello spazio durante i movimenti vengono percepiti da una telecamera a raggi infrarossi. A questi dati si aggiungono:
- le informazioni raccolte da una pedana, che registra la posizione dei piedi del paziente, nonchè la pressione che essi esercitano sulla pedana,
- informazioni sulla trasmissione degli stimoli elettrici nervosi ai muscoli tramite elettrodi posti sulla pelle (elettromiografia).
Un software particolare permette, tramite l'elaborazione di tutti questi dati, di ottenere una serie di informazioni su aspetti non valutabili clinicamente, come la programmazione motoria ovvero la serie di piccoli movimenti preparatori che il paziente fa prima di spostarsi, nonchè la presenza o assenza di sinergie muscolari.
Una volta completato lo studio, i dati verranno analizzati e presentati alle Autorità per richiedere ulteriori autorizzazioni con l'estensione ad altre forme di parkinsonismo e alla malattia di Parkinson.
Il protocollo completo dello studio è pubblicato sul sito clinicaltrials.gov
Interviste con i ricercatori ed articoli