Personalità e malattia di Parkinson
Studi pubblicati in passato hanno descritto la personalità delle persone con Parkinson come rigida, introversa e prudente; tuttavia vi sono dati che non confermano tale descrizione.
Sappiamo ancora poco riguardo la relazione tra i tratti di personalità dei pazienti all’esordio del Parkinson, non ancora trattati con la terapia antiparkinson (pazienti de novo), e i sintomi della malattia.
Un interessante studio pubblicato a maggio di quest’anno sulla rivista “Journal of Parkinson’s Disease” aveva l’obiettivo di esaminare i tratti di personalità dei pazienti de novo e valutarne la correlazione con i sintomi motori e non motori del Parkinson.
Lo studio ha esaminato i tratti di personalità di 193 pazienti de novo, seguendo il modello biosociale di Cloninger, che distingue quattro dimensioni del temperamento della personalità: ricerca di novità, evitamento della punizione, dipendenza dalla ricompensa e motivazione.
Sulla base di tale modello si ritiene che la dimensione ricerca di novità sia connessa al sistema di attivazione comportamentale dopaminergico con conseguente tendenza all’esplorazione, all’entusiasmo, all’annoiarsi facilmente, all’impulsività e alla volubilità decisionale, e che la dimensione evitamento della punizione sia connessa al sistema di inibizione comportamentale serotoninergico implicando sensibilità alle critiche e alle punizioni, tendenza a essere cronicamente stanchi o affaticati e apprensivi. La dipendenza dalla ricompensa è connessa al sistema noradrenergico e si caratterizza per la tendenza a reagire alle ricompense, a ricercare rinforzi positivi e perpetuare i comportamenti associati ad approvazione e a una marcata attivazione delle emozioni positive che coinvolgono il piacere. La motivazione è la capacità individuale di organizzare il proprio comportamento in una determinata direzione, verso specifici obiettivi, in seguito all’azione di alcuni stimoli provenienti dall’esterno e sulla base di particolari controlli interni.
Inoltre, lo studio ha valutato se fosse presente una correlazione tra i tratti di personalità e i sintomi motori e non motori.
In sintesi, è stata trovata una correlazione tra la personalità e i sintomi motori e non motori del Parkinson, permettendo di identificare tre fenotipi di pazienti:
- 1) fenotipo con sintomi neuropsichiatrici predominanti con elevato comportamento per evitare una punizione, bassa ricerca di novità ed impulsività più elevata; 2) fenotipo con sintomi motori predominanti, bassa ricerca di novità e sintomi motori più severi; 3) fenotipo benigno, con basso evitamento della punizione, elevata ricerca di novità e dipendenza dalla ricompensa, minore impulsività e sintomi motori meno marcati.
Questi risultati indicano che non vi è un'unica personalità parkinsoniana ma diversi tratti di personalità. Ciò permetterà di eseguire una valutazione clinica più accurata della persona, al fine di definire meglio una strategia personalizzata di trattamento per ciascun paziente.
Tuttavia, questi risultati non forniscono informazioni riguardo alla possibilità che alcune caratteristiche di personalità possano influenzare l’evoluzione e il trattamento della malattia. Per questo sono necessari ulteriori studi che osservino le caratteristiche del gruppo di pazienti nel tempo.
A cura delle dott.sse Aurora Colombo e Alessandra Ranghetti, Neuropsicologhe, Fondazione Grigioni
Fonte: Meira B, et al. Early Parkinson's Disease Phenotypes Tailored by Personality, Behavior, and Motor Symptoms. J Parkinsons Dis. 2022 May 4. doi: 10.3233/JPD-213070. Epub ahead of print. PMID: 35527563.