Quali vitamine e minerali alimentari potrebbero proteggere contro la malattia di Parkinson?
I costituenti della dieta possono influenzare la progressione della malattia di Parkinson.
Questo studio, che ha coinvolto 120 pazienti e 50 adulti sani, correla l'assunzione alimentare di vitamine e minerali alla gravità, ai sintomi motori e non motori e al rischio di malattia di Parkinson.
L'apporto vitaminico e di minerali è stato determinato utilizzando un questionario sulla frequenza alimentare composto da 147 voci. La gravità della malattia di Parkinson è stata determinata mediante la Unified Parkinson's Disease Rating Scale (UPDRS).
I pazienti con malattia di Parkinson risultano avere un minore apporto di diverse vitamine e minerali tra cui licopene, tiamina, vitamina B6, vitamina B12, acido pantotenico, magnesio, zinco, manganese, selenio, cromo e fosforo, ma hanno un maggiore apporto di α-tocoferolo. Un elevato apporto alimentare di vitamina A, α-carotene, β-criptoxantina, vitamina C e α-tocoferolo è risultato essere correlato ad un aumento del rischio di malattia di Parkinson. Un elevato apporto di licopene, tiamina, vitamina B6, acido pantotenico, magnesio, zinco, manganese, cromo e fosforo è correlato a una ridotta probabilità di malattia di Parkinson. L'assunzione dietetica di acido pantotenico è negativamente correlata alla gravità della malattia di Parkinson e ai sintomi dell'esame motorio. La gravità e i sintomi motori della malattia di Parkinson sono inoltre correlati negativamente all’assunzione di β-carotene, vitamina C, riboflavina, vitamina B6 e biotina.
Il punteggio totale UPDRS e i sintomi motori dei pazienti con malattia di Parkinson sono risultati negativamente correlati con fosforo, magnesio, zinco, manganese, cromo e soprattutto potassio.
Un adeguato apporto alimentare di vitamine e minerali può quindi avere un notevole effetto preventivo sullo sviluppo della malattia di Parkinson e sulla progressione del declino motorio.
CONSIGLI NUTRIZIONALI
Per introdurre un adeguato apporto di vitamine e minerali è solitamente sufficiente seguire una dieta sana ed equilibrata. Si raccomanda l’assunzione di alimenti integrali e di cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, variandone i colori e rispettandone la stagionalità. Protagonista della frutta invernale (agrumi, kiwi) è la vitamina C, potente antiossidante in grado di difenderci dagli episodi influenzali. Si tratta di una vitamina idrosolubile, sensibile alla luce e alle alte temperature.
Per coloro che non presentano problemi di masticazione e di disfagia, si suggerisce l’utilizzo di frutta a guscio e semi oleosi. Di notevole importanza l’idratazione: si consiglia un introito idrico di almeno 1,5 litri/die e la scelta di acque con un buon contenuto di minerali, in particolare di calcio.
A cura di Serena Caronni, Biologa Nutrizionista e Michela Barichella, Medico Dietologo.
FONTE: Alizadeh M, Kheirouri S, Keramati M. What Dietary Vitamins and Minerals Might Be Protective against Parkinson's Disease?. Brain Sci. 2023;13(7):1119. Published 2023 Jul 24. doi:10.3390/brainsci13071119