Probiotici, esercizio fisico e malattie neurodegenerative
È ormai certo come la disbiosi intestinale, intesa come una condizione di squilibrio nella composizione e nella funzione del microbiota, sia coinvolta, tramite l’asse “intestino-cervello”.
Nello sviluppo della malattia di Alzheimer e della malattia di Parkinson. Prove recenti suggeriscono che la muscolatura e il microbiota intestinale possano a loro volta influenzarsi a vicenda attraverso l’”asse intestino-muscolo”, in cui l’esercizio modella in modo significativo il microbiota intestinale e, d’altro canto, i batteri intestinali possono influenzare la fisiologia muscolare. Un’altra importante evidenza è il beneficio dell’attività fisica sulle funzioni cognitive dei pazienti con Alzheimer e Parkinson.
Le prove discusse in questa recensione supportano l’esistenza di un “asse intestino-muscolo-cervello” in cui sia i fattori nutrizionali che l’esercizio fisico hanno effetti sulle funzioni cerebrali. È stato dimostrato che i fattori legati allo stile di vita, compreso l’esercizio fisico e l’integrazione di probiotici, promuovono la diversità del microbiota e le specie batteriche benefiche, con potenziali implicazioni per la prevenzione e il trattamento delle malattie neurologiche.
Tuttavia, gli studi disponibili mostrano anche alcune limitazioni. Ad esempio, nella maggior parte degli studi non vengono considerati alcuni fattori che potrebbero influenzare il microbiota intestinale (ad esempio, i livelli di attività fisica quando si studia l’effetto del probiotico, oppure la dieta quando si valuta l’effetto dell’allenamento).
COMMENTO NUTRIZIONALE
Considerando l’influenza sia del microbiota intestinale che del muscolo sulle funzioni cerebrali e la connessione che c’è tra questi sistemi, è ragionevole ipotizzare un effetto sinergico mediato da un intervento combinato con probiotici e allenamento fisico. Tuttavia, ad oggi, vi sono prove limitate che affrontano questo aspetto. È stato dimostrato come la somministrazione di due specifici ceppi probiotici in combinazione con la corsa su tapis roulant per 8 settimane abbia migliorato l'apprendimento spaziale e ridotto la neurotossicità in un modello murino (di topi) di Alzheimer. Gli autori di un altro studio, anch’esso condotto su modello murino di Alzheimer, hanno dimostrato che la corsa su tapis roulant e l’intervento con probiotici per 20 settimane migliorano i deficit di memoria riducendo le placche amiloidi.
TAKE HOME MESSAGE
Per il benessere generale si consiglia di assumere probiotici a cicli o di utilizzare quotidianamente latte fermentato contenente pre- e/o probiotici.
Si suggerisce inoltre di praticare esercizio fisico moderato con costanza.
A cura di Serena Caronni, Biologa nutrizionista, e Michela Barichella, Medico dietologo
FONTE: Morella I, Negro M, Dossena M, Brambilla R, D'Antona G. Gut-muscle-brain axis: Molecular mechanisms in neurodegenerative disorders and potential therapeutic efficacy of probiotic supplementation coupled with exercise. Neuropharmacology. 2023;240:109718. doi:10.1016/j.neuropharm.2023.109718