L’obiettivo di questo studio è esaminare il ruolo tra la malattia di Parkinson (PD) e l’infezione da Helicobacter pylori, dalle cause ai meccanismi che influenzano la biodisponibilità della levodopa per suggerire strategie nutrizionali che ne migliorino l’assorbimento.

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa caratterizzata principalmente dalla degenerazione dei neuroni della dopamina (DA). La prevalenza della malattia di Parkinson ha registrato un aumento significativo negli ultimi anni. L’infezione da Helicobacter pylori (H. pylori) colpisce circa la metà della popolazione mondiale. Questo batterio può colonizzare la mucosa gastrica provocando gastriti e ulcere a livello dello stomaco o del primo tratto dell’intestino riducendo la biodisponibilità e l’assorbimento della levodopa.
Diversi studi suggeriscono che l’infezione da H. pylori svolga un ruolo importante nella malattia di Parkinson attraverso vari meccanismi:
- La tossina prodotta da H. pylori porta al rilascio da parte dell’organismo di molecole “citochine pro-infiammatorie”, facilitando così l'insorgenza di un'infiammazione centrale con danno neuronale
- H. pylori porta ad una perturbazione dell’equilibrio del microbiota gastrointestinale con una crescita eccessiva di batteri nell’intestino tenue, situazione nota come SIBO (crescita eccessiva batterica dell’intestino tenue). Questa disbiosi della flora intestinale influenza il sistema nervoso centrale (SNC) attraverso l’asse microbioma-intestino-cervello ed ostacola l’assorbimento della levodopa influenzando l’efficacia terapeutica nel trattamento della malattia di Parkinson
- H. pylori promuove la produzione di molecole chiamate “defensine” per regolare la permeabilità della barriera ematoencefalica, facilitando l'ingresso di fattori dannosi nel sistema nervoso centrale
- H. pylori induce gastroparesi (cioè il cibo rimane nello stomaco per un periodo prolungato), con conseguente prolungamento del tempo di transito della levodopa per raggiungere l'intestino tenue
- H. pylori può sfruttare la levodopa per facilitare la propria crescita e proliferazione, oppure può portare danni alla mucosa gastrointestinale, causando ulcere gastrointestinali e impedendo l'assorbimento della levodopa.

CONSIGLIO NUTRIZIONALE:
Per migliorare la biodisponibilità e l’assorbimento della levodopa e per ridurre il rischio di gastrite nei pazienti con malattia di Parkinson ed infezione di Helicobacter pylori l’approccio nutrizionale corretto prevede una dieta sana ed equilibrata ricca di fibra per favorire il benessere intestinale ed alcune norme alimentari per migliorare i sintomi gastrointestinali:
- Mangiare lentamente masticando a lungo, in quanto la masticazione facilita l’attività gastrica e riduce i tempi di permanenza del cibo nello stomaco
- Suddividere l’alimentazione in piccoli pasti durante la giornata, evitando quindi pasti troppo abbondanti
- Aspettare almeno 3-4 ore dopo il pasto prima di coricarsi e tenere la testiera del letto un po' sollevata
- Ridurre la quantità di grassi nella dieta in quanto rallentano lo svuotamento gastrico facilitando il reflusso e compromettendo l’assorbimento della levodopa.

Per ridurre i grassi nella dieta è importante consumare:
1. Latte o yogurt parzialmente scremati
2. Formaggi preferibilmente freschi o light (ricotta, primo sale, fiocchi di latte) limitandone il consumo a 2 volte a settimana
3. Carne di pollo, tacchino, coniglio, vitello (evitando tagli di carne molto grasse)
4. Pesce leggero tipo branzino, trota, sogliola…limitando il consumo di pesci grassi come anguilla, capitone, salmone
5. Uova massimo 2 volte a settimana
6. Affettati: privilegiare prosciutto cotto, crudo, bresaola e affettato di pollo o tacchino
7. Come condimento privilegiare l’olio extravergine di oliva a crudo, dosato sempre al cucchiaio.

Dott. Antonio Natale, Biologo Nutrizionista – Dott.ssa Michela Barichella, Medico Dietologo.

FONTE: Bang-Rong Wei 1, Yu-Jia Zhao 1, Yu-Feng Cheng 1, Chun Huang 2, Feng Zhang 3Helicobacter pylori infection and Parkinson's Disease: etiology, pathogenesis and levodopa bioavailability. Immun Ageing 2024 Jan 2;21(1):1.doi: 10.1186/s12979-023-00404-1.