Di ritorno dal Congresso Internazionale MDS 2025 a Honolulu (Hawaii, USA), uno degli studi scientifici presentati

Una delegazione di Fondazione Pezzoli per la Malattia di Parkinson è appena rientrata dall’International Congress of Parkinson’s Disease and Movement Disorders, svoltosi dal 5 all’8 ottobre a Honolulu, Hawaii (USA).
Al congresso internazionale sono stati presentati diversi studi scientifici realizzati grazie anche al lavoro dei ricercatori di Fondazione Pezzoli. In particolare la dott.ssa Michela Barichella ha presentato: “Variazioni dei parametri nutrizionali nei pazienti con malattia di Parkinson sottoposti a infusione sottocutanea continua di Foslevodopa-Foscarbidopa” condotto presso il Centro Parkinson dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano. Gli autori dello studio sono: Michela Barichella, Maria Carmela Macchione, Giulia Lazzeri, Emanuele Cereda, Ioannis U. Isaias e Gianni Pezzoli.
Lo studio aveva l’obiettivo di valutare come la nuova terapia con Foslevodopa-Foscarbidopa, somministrata tramite una piccola pompa sottocutanea, potesse influire su peso, forza muscolare e metabolismo basale nei pazienti con malattia di Parkinson in fase avanzata.
Sono stati presentanti i dati preliminari di 15 pazienti (5 uomini e 10 donne, età media 66 anni) per un periodo di 6 mesi.
Ogni persona è stata valutata prima di iniziare la terapia, poi dopo 3 mesi e dopo 6 mesi.
Dopo 6 mesi di trattamento, i pazienti hanno mostrato un significativo miglioramento nei movimenti e nel controllo dei sintomi.
Il peso e la composizione corporea (cioè la quantità di muscolo e di grasso) sono rimasti stabili, ma si è notato:
- un aumento della forza delle gambe e delle circonferenze di cosce e polpacci, segno di un tono muscolare migliore;
- un metabolismo più efficiente, cioè il corpo utilizza meglio l’energia senza sprecarla.
In parole semplici, questa nuova terapia si è dimostrata sicura ed efficace.
Non ha causato cambiamenti negativi sul peso o sull’alimentazione, e anzi ha contribuito a migliorare la forza e la qualità di vita dei pazienti.
Quando i sintomi motori sono meglio controllati, è più facile muoversi, mangiare correttamente e mantenere una buona forma fisica, tutti elementi che aiutano a sentirsi meglio nel quotidiano.
Un impegno che dimostra quanto sia importante lavorare in squadra, unendo le competenze di neurologi, nutrizionisti e altri professionisti per offrire una cura completa e personalizzata. Speriamo di poter disporre presto dei dati definitivi e dei risultati complessivi dello studio.
